Scegliere I Colori Per Il Tuo Sito – Un’Arcobaleno Di Possibilità

Nel lungo processo di design di un sito troviamo uno step nel quale non è così semplice trattenere l’esuberanza creativa del cliente. Infatti, se mentre si parla di SEO si rischia di esaurire tutte le scorte di caffeina a disposizione, quando si parla della scelta dei colori improvvisamente il livello di attenzione e di partecipazione si alza drasticamente. 

Questo non dovrebbe affatto stupirci in realtà: i colori sono frutto della parte emotiva del nostro cervello e hanno un potere comunicativo incredibile. Sappiamo bene che il colore di per sé non esiste come tale, ma è il nostro occhio che assorbendo la luce attraverso la retina la traduce al cervello come un’informazione “colorata”. 

Ogni colore quindi, oltre alle connotazioni storiche e sociali che gli vengono attribuite, ha effettivamente una connessione specifica con un parte di cervello che genera stimoli ed emozioni molto precise. 

Neuromarketing e Brand Identity

Se gli esseri umani hanno saputo utilizzare i colori a scopo curativo, come la cromoterapia ad esempio, l’utilizzo dei colori non poteva esimersi da una destinazione decisamente più impattante. Ma cosa succede quando si unisce il marketing alla psicologia dei colori? Il risultato è una branca molto affascinante delle neuroscienze chiamata neuromarketing che serve a raccontarci cosa accade nel processore del nostro cervello ogni qualvolta siamo esposti a degli stimoli connessi ad un brand, un prodotto ecc.

È proprio qui che una determinata emozione viene attribuita ad un colore e sarà qui, in letteralmente pochi millesimi di secondo, che l’utente esprimerà un giudizio emotivo sul sito che sta visitando. I colori si esprimono prima di ogni altra cosa e nella realizzazione di un sito web dobbiamo avere bene in mente il posto di rilievo che essi devono occupare nella nostra brand identity.

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La psicologia dei colori nel mondo del marketing. Foto di Websurfers.

Il Linguaggio Dei Colori

Sarebbe bello, anche se troppo facile, trovare una guida su quali siano i colori giusti per il nostro sito. Anche se oggi cercare di abbinare e catalogare un colore in base al settore di appartenenza è riduttivo e spersonalizzante, è sempre comodo avere dei riferimenti con cui misurarsi. Sappiamo che il colore più utilizzato nei loghi e nei siti web è il blu, un colore che porta con sé una schiera di significati positivi e che non stressa gli occhi.

Tutto dipende dalla destinazione d’uso del sito e del brand, cosa vogliamo comunicare e come vogliamo far sentire l’utente che naviga. Come nel dipingere le pareti di un edificio, i colori molto forti e che aumentano il battito cardiaco non sono molto adatti per le camere da letto o zone relax, mentre possono essere perfetti per favorire l’appetito nei punti di ristoro.  

Oltre a queste distinzioni molto basiche, non sono da ignorare i connotati culturali abbinati ai colori. Ogni cultura e Paese ha la sua visione specifica del mondo, della simbologia e delle emozioni, così che non di rado ciò che per una nazione ha un determinato significato vuole dire tutt’altro altrove. È un po’ il caso del colore viola nella cultura italiana che viene percepito come lugubre e di cattivo auspicio, mentre nella cultura anglosassone è il colore della nobiltà e della saggezza. Se avete dei precisi obiettivi di business in terre meno conosciute, considerate sempre molto bene il background culturale del vostro target.

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Il classico diner americano con le iconiche poltrone rosse
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Corona imperiale inglese con velluto viola

Il Colore Istituzionale

Una cosa che non può non essere calcolata nella scelta dei colori di un sito è il colore istituzionale del brand, nella maggior parte dei casi ciò che costituisce il logo. Utilizzare il colore distintivo del marchio come colore principale della palette del sito è la scelta più comune, ma dipende tutto dalla completezza della brand identity e dal vero significato che si vuole attribuire al colore stesso. 

Non è raro trovarsi in casi in cui il logo è molto datato e presenta delle difficoltà nell’applicazione visiva. È il caso di colori metallizati come oro e argento che sono molto complessi da riprodurre e gestire in un’insieme, oppure di colori poco vivaci, troppo scuri o troppo chiari che rischiano di rendere il layout molto piatto e per nulla engaging. 

Quando il colore non aiuta il design e un rebranding non è fra le opzioni possibili, bisogna affidarsi al gusto e cercare di abbinare dei colori che riescano a far risaltare il tutto senza essere troppo invasivi. Nel caso di un blu molto scuro ad esempio, una soluzione può essere quella di abbinare qualcosa di tenue e qualcosa di vivace che crei invece molto contrasto, così che il colore più difficile da usare possa essere valorizzato senza sovrastare. 

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La Palette Al Completo

A meno che non si tratti di un sito black & white, una volta designato il colore principale si passa a sviluppare la palette per intero e, anche se per molti può sembrare inaccettabile, non è strano non sapere cosa si abbina con cosa. Come possiamo farci venire delle idee valide? Oggi il web ci fornisce degli strumenti eccezionali per vedere in tempo reale come si abbinano più colori insieme, così che si possano fare molte prove diverse e ottenere tutti i codici di colore di cui abbiamo bisogno. 

Come al solito, un segreto vero e proprio non c’è e dovrete fare molto affidamento sul gusto e sul layout. Un’avvertenza è però utile in questo frangente: come nell’abbigliamento il design di un sito è soggetto alla moda del momento, per questo cercate di prediligere il colore in funzione della struttura, dei contenuti e della psicologia dei vostri utenti. La moda scorre molto più velocemente dei tempi di realizzazione di un sito e il rischio è sempre quello di ritrovarsi con un sito nuovo ma già vecchio in partenza. 

 

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